NUDE

Partecipare a questo progetto significa mettersi a nudo, non solo fisicamente, ma anche e soprattutto emotivamente. Posare davanti a me non è un semplice atto di esibizione del corpo, bensì un modo per raccontare qualcosa di intimo e profondo, lasciando che l’esterno rifletta l’interiorità. Ogni scatto è unico, perché ogni donna è unica.

Per tale ragione ogni servizio fotografico sarà accompagnato da un dialogo sincero e spontaneo.
Seguirà, infatti, una vera e propria di intervista alla modella facendo emergere emozioni, storie, e riflessioni di ciascuna partecipante.

SOSPENSIONI INTIME

«Durante la nostra telefonata, ho ripercorso l’intero shooting: all’inizio ero piuttosto emozionata, non so bene perché, ma avevo grandi aspettative. Provavo quella pressione di “dover essere all’altezza”, di non voler deludere nessuno. Tuttavia, dopo i primi scatti quell’ansia di prestazione è svanita, perché mi sono sentita ascoltata e, soprattutto, a mio agio. Essere liberi di esprimersi senza troppi artifici o stratagemmi è una delle sensazioni più belle che è possibile sperimentare su un set. Mi sono anche resa conto che, riguardando le foto, mi vedevo “bella” senza la necessità di dover ricorrere a un trucco pesante. Avendo lavorato come make-up artist, di solito sono molto pignola su ogni dettaglio. Questa volta, invece, ho voluto lasciare spazio alla semplicità, aggiungendo giusto un velo di fondotinta e un tocco di mascara. Risultato? Una me più naturale, spontanea. Un altro aspetto che mi ha colpita è stato il contesto: abbiamo scattato a casa mia, un ambiente domestico e intimo e non uno studio professionale. Eppure, il risultato finale ha superato le mie aspettative. Ho rivisto in queste foto tante sfaccettature della mia personalità: la Silvia più “pazza” e quella più “normale”. A momenti, durante lo shooting, ho avuto la sensazione che la mia anima si staccasse dal corpo, una sorta di flusso emotivo che mi consentiva….

Il supporto su Patreon

Portare avanti un progetto di questa portata comporta inevitabilmente dei costi. Gli
spostamenti, l’attrezzatura, le location e soprattutto il tempo dedicato alla post-produzione richiedono risorse che non sempre posso coprire autonomamente. Per questo motivo, ho deciso di aprire una campagna su Patreon, una piattaforma che mi permette di condividere il mio lavoro con un pubblico di sostenitori.

Sostenere, anche economicamente, il progetto su Patreon significa diventare parte attiva di questa visione. I sostenitori avranno accesso a contenuti esclusivi, tra cui:
– Backstage dei servizi fotografici.
– Racconti e immagini inedite delle collaborazioni.
– Tutorial su tecniche di scatto e post-produzione.
– Fanzine digitali e fisiche, pubblicate trimestralmente, che raccolgono le immagini, le storie e i momenti più significativi.

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